Connesso come il Tratturello!
Per il nostro Olio Extra Vergine, abbiamo scelto il nome Tratturello per ricordare, prima di tutto a noi stessi, quanto fosse storicamente importante la civiltà della transumanza con la sua primordiale rete di scambi e condivisione di pensieri, usi, tradizioni e cibi.
In altre parole, da dove arriviamo.
Tratturi e Tratturelli erano la fitta rete di strade percorse dalle greggi che si muovevano dai pascoli montani alle pianure seguendo il ritmo delle stagioni.
I Tratturi, larghi 111 metri erano collegati tra loro dai Tratturelli, più piccoli e fitti. Uno di questi attraversa il nostro oliveto ed è stato fonte ispiratrice del nome del nostro Extra Vergine.
In questi primordiali tracciati erano importanti i punti di partenza e le destinazioni ma ancor di più lo erano le tracce, le linee lungo le quali si susseguivano momenti di vita, momenti di pienezza delle relazioni tra coloro che si incrociavano lungo il cammino.
Oggi quindi vogliamo celebrare e ringraziare Il Tratturello, il nostro Caro Olio Extra Vergine perchè, ancora oggi lungo la linea viva che traccia ogni giorno, incontriamo persone e viviamo momenti di condivisione straordinari.
Come quello che ha visto il suo straordinario epilogo in questi giorni di febbraio.
Torniamo indietro a ottobre quando, in un nostro oliveto, quello più antico con alberi centenari, in contrada Carpineto nel comune di Larino, abbiamo selezionato le olive di due alberi, quelli più grandi che noi chiamiamo i Leoni di Carpineto.
Ecco come lungo una di quelle tracce vive che il Tratturello tesse, abbiamo incontrato persone straordinarie venute a trascorrere qualche giorno con noi dagli USA per raccogliere le olive: Beatrice, Martina e Samuel del team di Gustiamo, Pierre Serrao chef e fondatore di Ghetto Gastro a NY, Rich Easton di Breadandsalt , Danielle Glance di Pastaioviacorta da Gloucester, in Massachusetts, Katie Parla giornalista innamorata dell’Italia e i due fantastici ragazzi gestori di Ida Pizza “Some of the coolest people in the biz…nice folks” dice un commento su di loro.
All’ombra dei Leoni di Carpineto, tra di noi, si è manifestata quella inseparabile intimità tra luoghi, storie e persone che ha generato l’idea di fare un olio speciale dalle olive di quei due patriarchi per aiutare qualcuno, per tracciare una nuova linea viva.
Da queste connessioni è nato il progetto PRESSURE:
un olio ottenuto dalle olive dei due Leoni di Carpineto dal quale ricavare un piccolo aiuto concreto per qualcosa, per qualcuno.
Abbiamo prodotto circa 39 litri di Extra Vergine, confezionato in 154 bottiglie da 250 ml.
Con il team di Gustiamo, presidio negli USA del cibo autentico italiano e Ghetto Gastro, cibo per la libertà, carburante per il pensiero, il loro slogan nel loro quartier generale al Bronx abbiamo pensato di venderlo decidendo di destinare i profitti ad un’iniziativa straordinaria opera di due persone speciali Massimo Bottura e Lara Gilmore: il refettorio Food for Soul di Harlem a NY che aiuta persone in difficoltà dell’upper Manatthan.
I Refettori, ormai aperti in tante capitali e luoghi del mondo, sono un faro acceso per le persone in difficoltà non solo fornendo un pasto caldo e degno ma creando spazi ed esperienze che celebrano attivamente l’uguaglianza del diritto di tutti alla bellezza, ad abbracciare l’empatia e a formare connessioni umane che possono essere potenti veicoli di cambiamento.
Ieri nel magazzino di Gustiamo al Bronx, durante una piccola ma intensa cerimonia, a cui abbiamo partecipato virtualmente con Beatrice Ughi ed il team di Gustiamo, Jill Conklin, la chef Elizabeth Richards e il pastore Mootoo, abbiamo offerto il contributo di 6000 $ a Food For Soul.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno acquistato una bottiglia di PRESSURE e ancora una volta ringraziare quella locomotiva che continua a tracciare linee vive: il nostro Tratturello!