Lancelot e il sentiero di montagna
La prima volta ho parlato con Lancelot una sera a mezzanotte quando mi chiamò dopo uno scambio di commenti sul blog. Un vulcano di simpatia e cordialità.
Siamo partiti da Modena domenica sera e abbiamo raggiunto a tarda ora la sua trattoria Pegaso a Gavardo.
Unica, come lui e i suoi collaboratori. Ci hanno reso partecipi al loro convivio con uno splendido menù lungo un sentiero di montagna.
Un peccato non aver potuto meditare, erano le 23 e Giulia poverina era ormai al limite, su quei splendidi carpacci di manzo e cervo con parmigiano di 40 mesi.
Ho finalmente assaporato il gusto del Bagoss su dei fantastici maccheroncini e poi i raviolini con ripieno di manzo hanno rigenerato le nostre papille.
Un merlot del garda dal fruttato eccelente ci ha sorpresi.
Adriano complimenti a te ai tuoi collaboratori fantastici compreso il tuo gatto Zigulì che è riuscito a tenere sveglia Giulia giusto il tempo per permetterci di percorrere, purtroppo di corsa, il tuo fantastico sentiero di montagna!
29/11/2006 @ 02:19
Francesco, sorrido perche’ a Gavardo anche per noi la serata era lunghissima e sovrabbondante. Adriano e’ davvero “vulcanico” di simpatia e cordialita’, un grande tipo.
Quel merlot, era dei Trevisani? Sono vicini di Liloni e bravissimi, e i loro vini sono ottimi.
Ciao e buona sera da NY.
Terry
29/11/2006 @ 02:40
Terry…grazie…..
Francesco grazie…..e’ stato un grande piacere conoscerti, stasera o mangiato le verdure condite col tuo olio nuovo.
non occorre che dica altro.
adriano l’insonne.
29/11/2006 @ 02:41
h
dimenticata per strada…..:-O)
29/11/2006 @ 22:49
Terry..sì, credo fosse dei Trevisani, abbiamo percorso talmente di corsa il sentiero che non ho memorizzato il produttore.
Adriano ha promesso una capatina a primavera, chissà se riusciamo ad organizzare questa volta l’incontro dei “sovversivi del gusto”…
Adriano, le verdure le ho avute “sotto i riflettori” della fiera per 3 giorni, chissà com’erano..