PARCO DEI BUOI
La Casa di Parco dei Buoi, immersa tra olivi e albicocchi, è stata costruita negli anni ’30 quando dalla vicina “pingera” di San Martino in Pensilis, la fornace in cui si fabbricavano le terre cotte, i mattoni fatti a mano venivano trasportati con un carro trainato da buoi. Nel corso della sua storia la casa ha ospitato un frequentato Sale e Tabacchi di campagna con vendita di alimentari sfusi, pasta, zucchero, sale, olio, ecc.
Negli anni ’50 la casa è stata il luogo della scuola di campagna delle Piane di Larino. Qui i bambini delle masserie vicine venivano ogni giorno a seguire le lezioni che teneva la maestra Libera, che viveva lì nella Casa stessa fino al venerdì quando tornava nella sua casa di Campobasso.
Veniva organizzata anche una scuola serale per i più adulti che, dopo il lavoro nei campi imparavano a leggere e scrivere.
Al piano terra la casa ospitava la stalla con le mucche e i vitelli, risorse importantissime per l’economia della famiglia.
Durante il passaggio del fronte nel 1943, la casa, per la sua posizione al riparo dalle traiettorie dei proiettili di artiglieria sparati dai tedeschi e dagli alleati, fu rifugio per diverse famiglie che per due settimane condivisero il cibo in attesa del passaggio del fronte.
Alla fine degli anni ’60 la prima televisione permetteva di seguire tutti insieme le serate di Canzonissima e Sanremo, e i programmi che l’allora EIAR trasmetteva.
La casa fu luogo di ritrovo, di gioia, feste e giochi, ma anche luogo di tanti sacrifici e lavoro instancabile.
Oggi la Casa di Parco dei Buoi contiene il nostro frantoio, i locali dove viene conservato e confezionato il nostro olio, la sala delle colazioni e al primo piano è tornata finalmente a essere luogo dell’ospitalità con quattro camere confortevoli, per chi sceglie di voler trascorrere giorni spensierati respirando i profumi della campagna, quella vera.
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