Prime partenze
Era ancora buio ieri mattina quando sono partiti i primi cento dei 400 agnelli nati in ottobre.Non fa un bell’effetto vederli partire verso il mattatoio.
Solo una cinquantina resteranno in azienda, costituiranno la quota di rimonta che andrà a compensare le perdite che inevitabilmente ci saranno durante l’anno.
Il grossista che da anni compra i nostri agnelli dice che da gennaio cesserà la sua attività, si guadagna troppo poco dice. Quindi cerchiamo acquirenti per gli agnelli di Pasqua….
p.s. stiamo ripreparandoci per la prima cagliata, prossimamente le foto e le impressioni
05/01/2007 @ 18:43
sono arrivata al sito da google dopo aver digitato frutti in estinzione. Ora guarderò con calma tutto;
i miei genitori erano montanari, piccoli proprietari contadini, avevano un contatto diretto con la vita e con la morte,anche quella degli animali. Io sto cercando di diventare vegetariana, da anni non compro nè agnelli, nè conigli, nè capretti, nè vitello; purtroppo ho un debole per il lardo e altri insaccati offerti dal maiale ….La catena di montaggio che ha reso gli animali non più esseri viventi ma meri oggetti riproducibili , clonabili, moltiplicati con ritmi da sfruttamento intensivo, mi spinge ad auspicare il giorno, che io purtroppo non vedrò, in cui finalmente un’altra specie evolverà e farà a noi homo insapiens tutto quanto noi facciamo ai nostri fratelli minori, vale a dire a tutti gli altri organismi che, sempre più faticosamente, vivono il comune pianeta.
grazie , buon anno
cesara