Mentalità tedesca
Parecchie volte ho avuto a che fare con tedeschi ed austriaci e devo ammettere che non si può non apprezzare in molte occasioni e situazioni la loro rigidità e serietà.
E’ stato per esempio il caso del ritiro delle televisioni tedesche dal Tour de France dopo la positività all’antidoping di un atleta tedesco “per non prendere ulteriormente in giro i nostri telespettatori“, ed alla luce di quanto stà succedendo hanno fatto sicuramente la scelta giusta.
Con l’Italia degli extravergini d’oliva sono poi molto scettici ed attenti. In occasione di una fiera a Monaco di Baviera un paio di anni fa, notammo l’indecisione e la scarsa fiducia che i visitatori tedeschi avevano verso gli oli italiani per via di numerose truffe perpetrate ai loro danni.
Ed allora cos’hanno fatto? Hanno capito prima di noi che l’unico modo per essere sicuri di acquistare un buon olio e capire la qualità dall’olfatto e dal gusto ed allora hanno chiesto esperti assaggiatori dall’Italia ed organizzato numerosi corsi d’assaggio.
Il risultato è che sanno distinguere un olio buono da uno difettato forse più di noi italiani spesso condizionati da una cultura olivicola ed oleicola arcaica che spesso “preferisce l’olio vecchio al nuovo perchè l’olio fresco pizzica un pò mentre il primo è dolce….”!?
– Mi è capitato solo una volta, al raduno dei sovversivi del primo luglio scorso, di assaggiare un olio di due anni privo di difetti: l’olio del Podere Erbolo di Filippo Cintolesi, l’eccezione che conferma la regola.
Ed allora una rivista tedesca – Der Feinschmecker – , si prende la briga di testare un migliaio di olii extravergini provenienti da tutto il mondo, assaggiandoli attraverso un panel di esperti e con la consulenza della Corporazione dei Mastri oleari per poi pubblicare a luglio di ogni anno un inserto al giornale con i migliori duecento oli, indicando anche i punti vendita nei quali poter acquistarli.
Mi sembra una bella cosa.
Unico neo: non viene verificato anzi, non c’è un limite minimo rispetto alla partita di olio messa a concorso
p.s. ..comunque dopo un anno d’assenza quest’anno c’è anche il nostro Tratturello!