Lezione di stile..
Da due giorni siamo a casa di ritorno da Salisburgo, con 5 giorni di anticipo sul programma.
Abbiamo lasciato prima del previsto la bellissima città austriaca. Noi ed i nostri colleghi siciliani.
Avremmo dovuto pagare una penale di 1000 euro per aver lasciato prima la fiera, come da contratto, i siciliani poi avrebbero dovuto pagare altri 500 per altre spese di allestimento.
Avremmo dovuto ma non abbiamo pagato perchè l’ente fiera si è stupito più di noi del pessimo servizio della Camera di Commercio Italiana in Austria, decidendo di rifarsi a spese di quest’ultima.
Come al solito la burocrazia e le istituzioni italiane fanno ridere ed all’estero prendiamo sonore lezioni anche di stile.
La nostra Italcham con sede a Vienna non solo ha ricevuto gratuitamente lo spazio espositivo dall’ente facendo invece credere alle aziende italiane di averlo acquistato ma addirittura ha ricevuto un compenso dall’ente per reclutare aziende italiane disposte ad occupare quegli spazi regalati.
Quindi l’ente pubblico nazionale ha funzionato nè più ne meno come una agenzia privata, senza averci lasciato minimamente percepire questo rapporto contrattuale con l’ente.
Gli austriaci stupiti di questo hanno deciso di abbuonare tutte le spese alle aziende italiane decidendo di rivalersi sull’Italcham che, abbiamo appurato, per il 50% vive con risorse dello stato italiano e per l’altro 50 deve "arrangiarsi".
….ecco come si fa! Incredibile.
Appena rientrati abbiamo ricevuto questa mail dalla dott. Romeo:
03/06/2007 @ 09:09
“Le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) sono associazioni di imprenditori e di professionisti, italiani e locali, riconosciute dal Governo italiano in base alla legge del 1.7.1970, n. 518, nate e sviluppatesi tradizionalmente nei luoghi di maggiore presenza italiana nel mondo”.
Poi esiste l’ ICE che è un baraccone peggiore di questi. In parole povere non sono altra che la Burocrazia Italiana moltiplicata per 1000 e esportata all’estero.Inoltre sono “riserve” utilizzate dai politici per posteggiare parenti, figli, amanti o qualche politico trombato in Italia che non sanno dove metterlo( vedi l’Associazioni Ristoranti Italiani nel Mondo , et.). In un Mondo, che ormai può facilmente comunicare come quello attuale, dovrebbero essere considerati Enti inutili e quindi soppressi.
05/06/2007 @ 16:11
e il dicastero degli affari inutili si allarga a macchia d’olio….
Francesco un idea maligna mi e’ saettata in testa…indovina un po’…
:-O)
08/06/2007 @ 15:45
Ciao Francesco sono gianluca triscari (Amministratore della azienda I Veri Sapori Dell’Etna )l’altra azienda fregata alla dult di Salisburgo grazie alla CAMERA DI COMMERCIO. Ti Faccio i Miei Complimenti delle Lezioni di Stile sperando che il Segretario Generale potra’ leggere sta Poesia . Un Grosso Bacione alla piccola GIULIA.
08/06/2007 @ 17:23
Ciao Gianluca,
parliamo di cose belle anzi…buone.
Abbiamo preparato un bel piatto di fusilli con il vostro pesto al pistacchio utilizzando la ricetta consigliata: f a v o l o s i !
Un caro saluto a te ed a Lucio!!!!!
Per Adriano: la tua idea è di quelle che mi piacciono e mi stuzzicano. Direi che il primo luglio ne possiamo parlare anche con gli altri e perchè no, utilizzare sti carrozzoni, come giustamente li chiama Antonio che ringrazio.