Abbiamo bisogno di aiuto. E' molto urgente!
Per ora non facciamo nessun commento ma brevissimamente ecco cosa è successo nei giorni scorsi purtroppo a Parco dei Buoi
E’ una storia brutta che ci ha particolarmente coinvolto emotivamente e non solo.
Spero possiate in qualche modo darci una mano.
Ricordate Florin e Gheorghita, i due fratelli romeni che lavorano con noi, il primo e più grande, da più di un anno, Gheorghita, da meno.
Sono gente onesta che in Romania non soffre la fame, il loro padre gestisce un ristorante dove organizzano cerimonie e in più possiedono terreni e bestiame. Volevano fare qualche anno di sacrifici per assicurarsi un futuro migliore nel loro paese.
Siamo arrivati a loro attraverso un loro cugino già in Italia che li ha fatti arrivare.
Loro si trovavano benissimo qui e noi non credevamo ai nostri occhi: mai ci era capitato di avere ragazzi extracomunitari del genere, educati, rispettosi, onesti e lavoratori. Insomma gente di cui potersi fidare a differenza degli oltre 15 albanesi regolarizzati da noi che invece hanno dimostrato tutt’altra pasta.
I due ragazzi, in attesa del nulla osta della questura e dell’ufficio del lavoro che a tutt’oggi non si è ancora visto dopo 5 mesi, si sono fatti raggiungere dalle rispettive mogli: prima Ileana la moglie di Florin e poi Doina la moglie di Giorgio.
Doina era appena arrivata in Italia da 4-5 giorni che un pomeriggio alle 15, sola perché tuttli gli altri erano al lavoro, distesa sul suo letto a leggere un libro di italiano, si è vista aggredire da un ragazzo albanese, regolarmente in Italia, conosciuto da tutti perché per un periodo ha lavorato anche da noi.
Il balordo ha tentato di violentarla, sbattendola a terra (pesa meno di 50 kg..) la ragazza si è per un attimo liberata ed è scappata in bagno dove si è rinchiusa. L’albanese tentava di buttar giù la porta e lei presa dal panico si è lanciata da una finestra alta 5 metri, cadendo sul cemento sottostante.
Si è alzata (!) ed ha corso per i campi, scalza, alla ricerca di aiuto inseguita dal delinquente che tentava di metterla in macchina ed allora chissà cosa sarebbe successo…
Giorgio, dalla collina dirimpetto, pascolava le pecore, ha notato correre la moglie ed è corso anche lui in masseria riconducendo all’ovile la mandria.
Al suo arrivo l’albanese è fuggito. Doina intanto si era nascosta, accucciata in un campo di girasoli in silenzio.
Quando ha sentito Giorgio che la chiamava ha avuto ancora la forza di chiamare il marito che subito l’ha presa in braccio e portata a casa.
Subito è stata portata in ospedale, dove ancora oggi i medici non si spiegano come possa non essersi scalfita nemmeno una cartilagine. Sembrava avesse due vertebre schiacciate ma lei cammina tranquillamente ed ormai non sente più alcun dolore.
E’ ancora ricoverata in ospedale (da ormai 12 giorni) sotto osservazione e oggi le faranno una tac.
L’albanese è in carcere e spero (?!) ci resti a lungo
Doina, si è ripresa abbastanza bene, le siamo stati vicino tutti a lei come a tutti gli altri e loro, almeno moralmente sembravano sollevati anche perché tranquillizzati dagli stessi Carabinieri sul buon fine della vicenda.
Qualche giorno fa, alle 8 del mattino, i carabinieri stessi li hanno portati in caserma e notificato l’invito a presentarsi ieri 17 agosto in questura per regolarizzare la loro posizione.
Qui la sorpresa amarissima: li abbiamo accompagnati a Campobasso in questura e dopo 5 ore di attesa la notifica dei provvedimenti di espulsione:
devono lasciare tutti entro 5 giorni il territorio italiano.
Florin e Giorgio, a loro spese perché non è disponibile l’aereo ed i posti al centro di prima accoglienza (per avere una idea di quale sia l’accoglienza) di Brindisi, Ileana invece viene portata oggi stesso li, e prima possibile verrà rimpatriata con un aereo fino a Bucarest.
Doina intanto è in ospedale, non ha ricevuto alcun provvedimento di espulsione anzi penso che debba restare a disposizione del magistrato non so ancora per quanto tempo.
Mi sono sforzato di far capire agli agenti-ispettori che la ragazza in ospedale non parla una parola di italiano, sua cognata che parla bene l’italiano, è stata al suo capezzale per tutto il tempo fino a questa mattina. Ha subito un tentativo di violenza sessuale, non può essere lasciata sola senza il marito ed i parenti. La notte ha gli incubi, piange ed urla ancora oggi.
Niente, “non possiamo fare nulla commetteremmo una omissione…c’è la Bossi Fini…" nient’altro hanno saputo dire. HO cercato di parlare con il questore, vicequestore ma niente tutti in ferie …
Stiamo cercando di fare un ricorso all’espulsione e più ancora un ricorso al trattenimento coattivo al centro di Brindisi. Si perchè Ileana è stata deportata nel lager del centro di trattenimento di Brindisi.
Mi telefona continuamente piangendo, non si rende conto di cosa le sta succedendo, a malapena ha potuto salutare il marito ieri mattina…. Il centro di trattenimento di Brindisi si sta riempendo di ex galeotti extracomnitari beneficiari dell’indulto in attesa di essere rimpatriati.
Cerco di tranquillizzarla ma non so fino a che punto ci riesca.
Non è una storia inventata, un copione di un film ….
Abbiamo bisogno di aiuto per evitare la loro espulsione e ridurre al minimo il trattenimento coattivo di Ileana presso il centro di Brindisi!
Per non lasciare sola Doina.
Grazie.
Chiamatemi al 3492849652
18/08/2006 @ 15:47
Tutta la mia solidarietà Francesco, non è molto lo so…ma non capisco questo provvedimento…cosa c’entrano loro? perchè colpirli in questo modo?è perchè non è arrivato il nulla osta? ma non dipende da loro.
un abbraccio e spero che tutto si risolva per il meglio.
18/08/2006 @ 16:01
Francesco, sono una italiana residente a Londra (scrivo nel blog di san lorenzo per Antonio).
Non so cosa posso fare, ma dimmelo e lo faccio.
Ho anch’io un amico rumeno qui, ottima persona, anche lui illegale per tanto tempo, ora finalmente a posto.
Sono indignata e offesa dal modo in cui il mio Paese tratta delle vittime e della brava gente, facciamo un appello via rete, non lo so, dimmi tu…
Un abbraccio
Simonetta
18/08/2006 @ 17:09
io sono NESSUNO; ho un’amica giornalista del secolo XIX alla quale ho girato la cosa nella speranza possa fare qualcosa.
Questa storia è semplicemente P-A-Z-Z-E-S-C-A :-(((((
18/08/2006 @ 18:08
Abbiamo bisogno di qualcuno che possa intervenire da molto in alto per poter bloccare questo provvedimeto di espulsione e il trattenimento coattivo.
Ogni mezzo è utile per far conoscere la storia al maggior numero di persone, nel più breve tempo possibile.
Grazie a tutti.
18/08/2006 @ 22:50
Ma scusa, che roba è? Con la Bossi-Fini la ricevuta dell’avvenuta domanda di legalizzazione dell’extracomunitario vale provvisoriamente come la legalizzazione stessa. Solo, non può uscire dall’Italia e rientrarci. Non trovi un avvocato? O almeno l’ufficio stranieri di un grande Comune? Per quel che posso fare, sono qui.
19/08/2006 @ 12:28
Mi par di capire che queste quattro persone non siano regolari, sennò non avrebbe senso il decreto di espulsione.
Il problema della legge attuale sull’immigrazione è che non fa distinzione di merito tra chi si da da fare e si comporta bene e chi va in giro a stuprare. Certo, per il secondo caso c’è la giustizia ordinaria. Però.
Io la butto lì, non puoi provare a scrivere a Ferrero (FERRERO_P@camera.it) o Bertinotti (BERTINOTTI_F@camera.it)?
19/08/2006 @ 13:12
Questa storia mi tocca molto da vicino. Vorrei potervi aiutare ma non saprei come. Chiedimi e se potro’ aiutarvi lo faro’ volentieri.
Ho avuto modo di conoscere tante belle persone in Romania. Conosco la loro onesta’, il loro calore e la loro latinita’. Sono tutti amici e parenti di un uomo che ho conosciuto quando si trovava illegale in un paese straniero. Adesso loro sono diventati amici e parenti miei. Per salvarlo da quella situazione l’ho sposato perche’ lo amavo.
19/08/2006 @ 13:59
Certo sono irregolari tutti, anche se la questione è dibattuta:
per i carabinieri la ricevuta della richiesta di regolarizzazione fatta in marzo può bastare per evitare l’espulsione. Per la questura invece no ed è il questore che fa applicare la legge in questo caso.
Penso al milione di extracomunitari in fila davanti agli uffici postali il famoso 14 marzo, addirittura assistiti dai poliziotti che in quell’occasione, davanti alle telecamere, dimostravano pietà per quella povera gente alla ricerca di una regolarizzazione semplicemente per non essere più costretta a nascondersi.
Le espulsioni di questi ragazzi in attesa del prezioso nulla osta e delle loro mogli è allora più che paradossale soprattutto perchè conseguenza di un atto di violenza.Subìto.
Grazie.
07/09/2006 @ 16:36
ciao, non so se può esservi di aiuto ma la cosa migliore è farli ritornare in romania il prima possibile, dal 1°gennaio 2007 la romania entra nell’unione europea e a quel punto possono ritornare in Italia con lo status di cittadino comunitario;
in realtà ancora non è certo al 100% che ai rumeni venga da subito applicata la convenzione di Schengen (libera circolazione all’interno dell’UE)ma credo che la situzione si possa risolvere;
piuttosto fateli partire tutti insieme;
11/09/2006 @ 22:16
In effetti una delle motivazioni del ricorso all’espulsione è proprio quella che indichi Roberto. Pare che molti giudici di varie regioni abbiano accolto i ricorsi motivati dalla prossima entrata della Romania nella Unione Europea.
Il giudice si è riservato, attendiamo con trepidazione lo scioglimento della riserva.
Grazie!
13/09/2006 @ 17:20
La storia mi ha toccato molto, sono figlio di extracomunitari, però se la Romania entrerà a far parte dell’unione europea non vedo il problema! Anzi sono fortunati rispetto agli immigrati africani!
Sicuramente ci sarà qualche paese europeo che applicherà la convenzione di Schengen alla Romania! Quindi avranno nuove opportunità, nel frattempo bisogna stare a fianco alla vittima a farle capire che non è finita!
Ecco un sito gratuito dove si possono fare domande sulle leggi sull’immigrazione e avere delle risposte dagli esperti:
http://www.ilpassaporto.it
14/09/2006 @ 14:39
Grazie Mohamed. La tua segnalazione è stata utile.
Il problema di questi ragazzi è avere l’espulsione sulle spalle cosa che pregiudicherebbe la loro posizione. Certo in Italia essere romeno è più vantaggioso che essere africano. Purtroppo.
Un mio professore di diritto civile diceva:
“la legge è uguale per tutti ma per qualcuno è più uguale”.
24/09/2006 @ 12:04
Caro Francesco, ho apprezzato il tuo articolo volto a dare dignità a persone che “valgono”. Tuttavia contesto a viva voce il tuo mettere in cattiva luce il popolo albanese. sono infatti volontaria di una “casa di accoglienza” ad Ancona dove ospitiamo familiari di persone ricoverate in ospedale, il tutto gratuitamente, sperando solo nelle offerte di chi apprezza il nostro operato. All’interno di questa struttura ho potuto conoscere rumeni ed albanesi ed ho potuto notare che, come nel nostro paese, anche in Romania o in Albania vi sono persone brave e meno. Sicuramente il ragazzo di cui parli è meritevole di lode ma non per quello che è successo tutti gli albanesi devono essere considerati dei delinquenti….se così fosse tutti gli italiani dovrebbero essere mafiosi solo perchè alcuni italiani sono quel che sono!!! Evitiamo di creare forme di razzismo verso certi popoli…te lo chiedo per favore, di odio ce n’è già abbastanza. Cri
24/09/2006 @ 17:54
Cara Cristina,
grazie per il tuo post e complimenti per il tuo lavoro di volontaria.
Purtroppo gli albanesi nella loro terra hanno vissuto per decenni e vivono ancora oggi di espedienti, vige la legge del più forte e del più furbo. Li conosco bene. Abbiamo accolto e regolarizzato quasi venti ragazzi albanesi, a cui abbiamo anticipato il primo stipendio prima che iniziassero a lavorare perchè non avevano nemmeno una lira per comprare un panino. Il ragazzo che ha tentato di violentare Doina è stato nella nostra azienda per 3 anni. Ha fatto arrivare il fratello con un gommone, sono andato io a prenderlo alla stazione di Termoli dopo il viaggio da Brindisi. E’ sceso dal treno senza nemmeno una borsa. Con negli occhi ancora la paura. Abbiamo regolarizzato anche lui.
Prima di loro tanti altri ragazzi. Li abbiamo accolti facendoli sentire a casa loro. Non abbiamo ricevuto in cambio nemmeno un “grazie”, E’ come se nella loro cultura non esistesse il sentimento di riconoscenza.
Certo non sono tutti stupratori o delinquenti, Madre Teresa di Calcutta è nata a Skopie in Albania. Questo popolo in particolare a mio avviso, va aiutato nel proprio paese. Per risolvere i problemi che abbiamo in Italia con gli albanesi, bisogna che si faccia qualcosa perchè l’Albania diventi un paese vivibile.
18/10/2006 @ 17:17
Ciao!
Grazie per la preoccupazione per i miei conazionali. Sono anche io romena e non ho nessun problema, grazie a cielo, ma capisco benissimo la situazione.
Non capisco perche sono stati espulsi se la cassazione ha gia deciso che non si possono espellere i romeni perche dal 1 gennaio 2007 Romania fara parte $dell’UE, vedi http://www.meltingpot.org/articolo6187.html. Credo che con un buon avvocato si puo facilmente risolvere. Speriamo in bene!
Simona
20/10/2007 @ 14:10
NON SO DA DOVE COMINCIARE,MA DI SICURO FRAANCESCO NON SEI UN SIGNORE,NON SEI NEANCHE GENTILE,E NEPPURE CARO…NON SO CHE ALBANESI HAI CONOSCIUTO,MA DI SICURO L’ALBANIA è UN PAESE VIVIBILE, A MENO CHE TU NON SIA USCITO MAI FUORI DEL TUO COMUNE, ALLORA TE NE DO RAGIONE. PURTROPPO PER VIA DI UN ISOLAMENTO DI 5 SECOLI, COMINCIANDO CON LA INVASIONA TURCA,ITALIANA,TEDESCA,AUSTRIACI,HUNGHERESI E TUTT’ALTRO E PER FINIRE CON LA DITATTURA.IN ALBANIA MOLTE PERSONE C’è L’HANNO FATTA A SOPRAVVIVIRE CON QUELLA CHE TU DEFINISCI IMPLICITAMENTO COME LATTO BRUTTO:LA FURBIZIA.IN ALBANIA LA PAROLA DI UNA PERSONA VALE QUANTO UN CONTRATTO SCRITTO IN ITALIA, E FORSE DI PIU’. I PRIMI ALBANESI CHE SONO VENUTI IN ITALIA ERANO MOLTO IGNARI, E SI SONO FIDATI E SONO FINITI PER ESSERE SFRUTTATI IN UNA MANIERA ANIMALESCA,TROPPO BRUTTALE (TI PUOI FARE UN GIRO ANCHE U INTERNET,TUTTO DOCUMENTATO,ANCHE NEI RACCONTI DI QUALCHE SENTEZA TROVERAI DISCRIMINAZIONI ALUCINANTI).PERCIO’,MI DISPIACE CHE TU SIA COSO POCCO INFORMATO E CONOSCI SOLAMENTE MADRE TERESE, E NON ANCHE ALTRE PERSONE COME IL FAMOSO ARCHITETTO CARL GEGA,CHE E’ STATO UNO DEI PRIMI A PROGETTARE E PORTARE A TERMINE UN TUNNEL CHE ATTRAVERSASSE LE MONTAGNE;JUSTINIANO,L’IMPERATORE ROMANO,LE LEGGI DEL QUALE ANCORA OGGI GOVERNANO QUASI TUTTO IL MONDO ERA ALBANESE(FAI UNA RICERCA,è TUTTO DOCUMENTATO);SKENDERBEJ, IL PRINCIPE ALBANESE CHE LOTTO DA SOLO PER 25 ANNI,FINCHE MORI,(E CHE MOLTE VOLTE IL VOSTRO CARO VATICANO SOLAMENTE PER SOLDI HA CERCATO DI VENDERE AI TURCHI) CONTRO I TURCHI E CON IL SUO ESERCITO SBARCO A NAPOLI E SCONFISSE L’ESERCITO TURCO CHE AVEVA INSEDIATO NAPOLI;E MOLTI ALTRI. PERCIO’,FORSE DEI ALBANESI TU,COME MOLTI ITALIANI,NON NE SAI UN BEL ACCIDENTI. TANTI SALUTI FRANCESCO, E IL TUO PROF. AVEVA MOLTA RAGIONE NEL DIRE:”la legge è uguale per tutti ma per qualcuno è più uguale”, MA CREDO CHE TU NEANCHE OGGI NE ABBIA CAPITO IL SIGNIFICATO VISTO QUELLO CHE SCRIVI RIGUARDO AI ALBANESI.
22/10/2007 @ 17:20
Caro Ervis,
ecco il tono che hai nello scrivere è certamente sproporzionato rispetto a quanto ho scritto ed evidenzia mi spiace, una aggressività di fondo che non ti fa onore.
Quando ho citato Madre Teresa dicevo, e ti invito a rileggere, che certamente gli albanesi non sono tutti dei delinquenti,che sicuramente sono la minoranza rispetto alla popolazione.
Così come certamente ci sono stati casi di sfruttamenti da parte di imprenditori italiani. Io ti ho segnalato la mia esperienza che forse è diversa da altre situazioni ma nel mio caso nel 100% dei casi, ragazzi albanesi che, superato un primo momento di ambientamento, accolti e coccolati come siamo abituati a fare con tutti ed anzi forse di più, non si sono fatti alcuno scrupolo poi a “farsi i fatti loro” dimenticando in fretta tutto il bene ricevuto senza nemmeno un grazie, altro che contratti sulla parola.
Ervis, non per questo mi sono fatto un giudizio negativo sugli “albanesi” in generale ma permettimi che se dovessi avere a che fare con qualcuno di loro non sono più così tranquillo….. ma poi magari trovo una persona eccezionale.
Ti invio un caro saluto!
23/12/2007 @ 22:23
Caro signor Travaglini,prima di farsi un giudizio negativo sugli “albanesi”.La invito a leggere un libro molto interessante,L’orda, quando gli albanesi eravamo noi
di Gian Antonio Stella.Famoso giornalista e uomo di lettere.
Quindi la invito a tornare un po indietro nel tempo e a riflettere.
http://www.speakers-corner.it/rizzoli/stella/home.htm
A confronto di noi, i albanesi vi sembreranno angeli .
Spero che dopo questa lettura vedra senza veli e angolazioni.
Un caro saluto